07/05/2012 Abbonamento speciale RAI
Quest’anno nelle dichiarazioni
dei redditi viene richiesto di indicare l’eventuale abbonamento speciale
RAI. Il pensiero corre, per chi se lo ricorda, al 740 “lunare” del 1993, così
chiamato per la notevole complessità che lo caratterizzò, unico altro caso
nella storia delle dichiarazioni in cui venne richiesta l’indicazione del
numero di abbonamento RAI.
C’è però una differenza, se
allora l’indicazione riguardava tutti gli italiani, o perlomeno quelli tenuti all’obbligo
della dichiarazione dei redditi, quest’anno l’incombenza è rivolta soltanto
alle società e agli imprenditori individuali, e riguarda l’abbonamento
speciale, ovvero non l’abbonamento comune che ogni famiglia ha, o dovrebbe
avere per il semplice fatto di possedere un televisore, ma quegli abbonamenti,
alla radio o alla televisione, che sono obbligatori per apparecchi installati
in esercizi pubblici o in locali aperti al pubblico, e che impieghino tali
apparecchi a scopo di lucro diretto o indiretto.
Per capirci, un barbiere che ha
una radio nel suo negozio dovrebbe pagare l’abbonamento speciale; così un bar o
un ristorante se intrattengono i commensali offrendo la possibilità di
assistere alle trasmissioni televisive, o un albergo che abbia installato
televisioni nelle camere.
Gli abbonamenti sono di 29,45
euro per la radio, mentre variano secondo la categoria degli esercizi pubblici,
e in base alle stelle e al numero di camere per alberghi, campeggi e villaggi turistici,
da 200 fino a 6.696 euro.
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